{"id":827497,"date":"2019-09-16T04:10:34","date_gmt":"2019-09-16T04:10:34","guid":{"rendered":"https:\/\/www.questionpro.com\/blog\/clienti-vs-dipendenti-che-arrivano-prima\/"},"modified":"2024-01-12T08:31:49","modified_gmt":"2024-01-12T08:31:49","slug":"clienti-vs-dipendenti-che-arrivano-prima","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.questionpro.com\/blog\/it\/clienti-vs-dipendenti-che-arrivano-prima\/","title":{"rendered":"Clienti e dipendenti: Chi viene prima?"},"content":{"rendered":"\n

Conosciamo tutti l’adagio: i clienti vengono prima di tutto. Le organizzazioni ne fanno uso da anni. In fondo, noi esistiamo grazie ai nostri clienti. E possono farci o distruggerci. Per la maggior parte delle organizzazioni, i clienti vengono davvero al primo posto.<\/p>\n\n

Con la natura mutevole della forza lavoro, \u00e8 tempo di cambiare il nostro punto di vista. Se funziona per i nostri clienti, non dovrebbe funzionare anche per i nostri dipendenti? \u00c8 giunto il momento di lavorare per arricchire l’esperienza dei dipendenti proprio come facciamo con quella dei clienti. Si tratta di dare loro una sensazione di appagamento e di gioia. Senza questa esperienza – che evoca un’emozione, un ricordo, un’identit\u00e0 – i dipendenti vedranno il loro stipendio semplicemente come una merce, non diversa dal pane al supermercato.<\/p>\n\n

Non si possono avere dipendenti senza clienti o clienti senza dipendenti. \u00c8 come l’enigma dell’uovo e della gallina: entrambi sono arrivati prima. Clienti e dipendenti sono indissolubilmente legati. Bruciare i dipendenti a scapito della soddisfazione dei clienti, ad esempio, fa saltare questo equilibrio; \u00e8 una proposta perdente che non si pu\u00f2 sostenere.<\/p>\n\n\t

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